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Wong Fei  Hung  Day

Italy Point - Roma - 28 marzo 2010

 

 

Oggi, 28/3/10, la scuola di Hung Gar “Tigre d’Oro” di Avellino ha preso parte , presso il centro sportivo Fulvio Bernardini , alla seconda edizione del Wong Fei Hung day, evento che, vista la qualità e la competenza delle scuole e dei maestri che vi hanno partecipato, non poteva che essere un successo. Erano infatti presenti diverse scuole di arti marziali provenienti da tutta Italia e, addirittura, due “ospiti speciali” provenienti dal Belgio, i quali sono stati accolti da tutti con grande gentilezza e cortesia, che è poi tipica di tutti gli artisti marziali che si rispettino. Tutti , nel corso della prima fase della giornata, abbiamo preso parte ad uno stage, tenuto dai maestri presenti: il maestro Luigi Martone ha illustrato diverse tecniche di presa (in cantonese  qam na) e alcune tecniche alternate di Tigre e di serpente, il maestro Rossitto ha invece presentato alcune tecniche di pressione (dim mok), infine il maestro Palmieri ci ha mostrato varie tecniche morbide appartenenti al ponte Yau, uno dei 12 ponti dello stile Hung Gar. Dal mio punto di vista questa attività è stata molto interessante ed istruttiva poiché è stata accompagnata da una breve descrizione dei punti del corpo umano da colpire o da premere per arrecare all’avversario il maggior danno possibile con il minimo dispendio di forze e d’energia. Io stesso ho avuto l’onore di provare alcune di queste tecniche con il maestro belga Said Belabed, che, dimostrando una grande preparazione tecnica, mi ha mostrato la loro efficacia, tutto a discapito del mio braccio, che ritengo si sia condizionato abbastanza dopo questa esperienzai ! Dopo lo stage, maestri e allievi ( tra cui Giuseppe Ragucci, Giovanna De Angelis, Mirco Luciano e il sottoscritto) si sono esibiti in combattimenti con armi e forme a mani nude, sia dello hung gar sia di altri stili , tra cui il tai chi, il tang lang e il pa gua. Al termine dell’evento il maestro Martone si è esibito in una breve ma affascinante danza del leone, a ritmo di tamburo e con costume tradizionale. Infine, per concludere in bellezza , la scuola torinese del maestro Rossitto e la mia si sono recate a Frascati, pittoresco comune in provincia di Roma, a pranzare. Una giornata  a dir poco fantastica perché non solo mi ha permesso di apprendere cose nuove, ma anche perché mi ha consentito di trascorrere una bellissima domenica con quella che considero la mia seconda famiglia, ovvero la mia scuola, che mi ha dato tanto e a cui tengo molto. Aspetto con impazienza il prossimo evento e, perché no, il prossimo pranzo “di luculliana memoria” cosi come è stato definito da qualcuno ( non faccio nomi!!).