Il
metodo è incluso nel sistema “Choy Lee Fut” di arti marziali
che fu fondato circa 200 anni fa da Chan Heung, il quale
perfezionò lo stile sulla base del sistema creato dal monaco
Bodhidarma (Damo o Tamo), conosciuto come “Le 18 braccia di
Bodhidarma” oppure “Luohan Gong”, e a lui tramandato dal
monaco Choy Fook.
Durante
la Dinastia Yuan 1279-1368, i 18 movimenti delle mani
“Louhan” si ampliarono fino a 72, e più avanti a 173, fino a
formare lo “Shaolin Quan Fa” che influenzò lo sviluppo di
tutte le arti marziali.
Il
Luohan Qigong, appartiene alla tradizione delle arti
marziali del sud della Cina.
Ogni
scuola possiede un proprio metodo, ma tutte sono d’accordo
sul fatto che la pratica costante del qigong sviluppa la
resistenza alle malattie e mantiene una sana costituzione.
In tutte
le scuole il controllo della respirazione gioca un ruolo
centrale, nel caso degli esercizi “Xiao Luohan” l’importanza
dei movimenti fisici e mentali, così come il respiro, sono
tutti considerati come generatori di “qi” o flusso di
energia vitale.
I 173
movimenti dell’originale “Luohan Qigong”, sono da tutti
definiti: la forma dei 5 animali, Dragone, Tigre, Leopardo,
Serpente e Gru.
Essi
riflettono l’importanza che gli antichi cinesi davano
all’imitazione dei movimenti animali e al loro esercizio
fisico, stimolando la circolazione del sangue, allenando le
articolazioni e rilassando i muscoli.
E’ noto
che, simbolicamente, i movimenti della Tigre sono tutt’uno
con i muscoli e le ossa, il Leopardo rafforza il vigore e la
forza, il Serpente attiva l’ energia vitale o “Qi vitale”,
la Gru imprigiona il “Jing” o essenza, il Drago coltiva
dentro di sé lo “Shen” o spirito.
Quindi,
i movimenti di Tigre e Leopardo stimolano il fisico, il
Serpente e la Gru stimolano la mente e infine il Drago regna
sullo spirito.