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Chiu Kao
in the Lam Sai Wing Memorial Book of 1951

Chiu Family in the world
La Famiglia Chiu
dalle origini ad oggi
                
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

I CINQUE ANIMALI - NG YING

TIGRE (FU)

La Tigre è considerata  il re degli animali in Cina e i movimenti riflettono le sue caratteristiche: forte, veloce, fiera, potente. La tigre è l'animale yang per eccellenza, quindi il suo atteggiamento tattico sarà in prevalenza offensivo. La sua strategia enfatizza l’uso di grandi volumi di forza ed energia uniti ad un’ottima struttura ed allineamento corporeo, per mantenere al tempo stesso il controllo ed il bilanciamento del corpo. Per far questo la tigre si muove in maniera lineare e sfrutta posizioni strutturalmente forti e stabili che vanno a generare una struttura corporea solida e connessa. I movimenti della tigre richiedono affondo di anca, polsi, avambracci,  gomiti e spalle, mentre la potenza dei colpi viene dal dorso; per eseguirli correttamente, quindi, occorre allungare la colonna vertebrale, bloccare la vita a livello dell'anca, tenere la testa in posizione verticale e mantenere il collo teso, internamente coltivare ferocia coraggio e decisione da riflettere nello sguardo. Le tecniche caratteristiche della tigre sono in particolare l'artiglio (fu jow)  singolo o doppio, artiglio della tigre nera (hak fu jow) e il calcio a coda di tigre (fu mei tek).

 

                

 

 


GRU (HOK)

una gru si muove con grazia e calma con un andamento leggero e bilanciato, simbolo di equilibrio ma al tempo stesso capace di  generare nel corpo una tensione attiva, mantenendo gli arti morbidi, il tronco flessibile e sciolto. I colpi della gru sono veloci, morbidi, mortali nonostante il corpo rimanga fermo. In questo caso è, quindi,importante il controllo e l'equilibrio del corpo infatti  la maggior parte delle tecniche della Gru sono morbide, rilassate e circolari, ma comunque in grado di rilasciare una grossa quantità di energia, sia durache “morbida”, al momento dell’impatto con il bersaglio. Quindi caratteristica delle tecniche di gru l'atteggiamento particolarmente difensivo, calma interiore, agilità. La gru utilizza un'estensione completa del braccio con il corpo rivolto lateralmente rispetto all'attacco e le sue strategie sono basate su quattro principi: schivare, intercettare, trafiggere, ferire e per far questo la Gru si muove in maniera rettilinea per evitare gli attacchi. Anche se a prima vista potrebbe sembrare un animale relativamente delicato e fragile, la Gru risulta essere un tenace combattente proprio grazie alla sua elevata mobilità ed alla capacità di colpire da angoli non usuali. La gru utilizza  il becco (hok choi) la testa (hok ding) le ali (fey hok) e una particolare tecnica chiamata occhio della fenice (hok ding sao o fung lan choi). La gamba, viene usata come strumento di difesa e al tempo stesso di offesa e viene posizionata più lontano possibile dal corpo per proteggere meglio le zone vitali.

   

                        

 


  DRAGO (LUNG)

nella mitologia cinese, il drago rappresenta lo spirito della natura, possedendo una forza sovrannaturale. Diversamente dal drago occidentale, quello cinese è una creatura benevola. un animale spirituale profondamente connesso al buddismo e rappresenta l’energia interna (hei) ed i metodi per coltivare quest’ultima. Il contributo maggiore di questo animale al kung fu di  Siu Lam, infatti, è dato proprio dallo studio del respiro grazie al quale è possibile lo sviluppo e la coltivazione dell’energia interna. I movimenti del drago sono fatti lentamente e coordinati con profonda respirazione, la mente è calma ma attenta a quello che avviene intorno, l'hei dal dan tien circola nel corpo la mente è coordinata coi movimenti di mani e piedi. Il drago ha atteggiamento tattico sia offensivo che difensivo,  raccoglie  e ridireziona o addirittura incrementa l’energia con cui interagisce, da un lato portandola al suo interno, accumulandola e coltivandola, dall’altro è essendo in grado di restituirla / respingerla, aumentandola di intensità. Le tecniche tipiche di questo animale sono l’artiglio del drago (LUNG JAAU) ed i pugni circolari usati anche con il dorso (GWA CHUI). Il suo allenamento sviluppa forza interna e attraverso la respirazione allena il controllo del QI, mentre le sue tecniche di combattimento impiegano grandi movimenti del corpo con potenza generata dai movimenti di rotazione dell'anca, combinati con un gioco di gambe leggero, usati per eludere gli attacchi e immagazzinare energia per i contrattacchi. Le tecniche delle mani sono caratterizzate da grandi. movimenti circolari del braccio che si flettono e quindi si attaccano al braccio dell'avversario per bloccare e contrattaccare.

 

                                          

 

 

 


 SERPENTE (SEI)

 Il Serpente è l'animale simbolo per descrivere l’energia a frusta e la cinestesia motoria, cioè la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, senza il supporto della vista. Questo animale rappresenta l’energia interna, la sua forza, infatti, proviene dall’interno del suo corpo e si aggiunge alla calma e alla capacità di  bilanciare le tecniche dell'opponente con le proprie, formando tra di loro un tutt’uno ma al tempo stesso distaccati. Non potendo sfruttare le zampe per muoversi, il serpente deve usare movimenti interni alla sua colonna e le connessioni del suo corpo per generare torsioni che gli permettano di spostarsi, schivare e colpire come una molla, per cui nei suoi  movimenti allenterà tutte le articolazioni principali e rilasserà i muscoli. I movimenti di serpente quindi, dovrebbero essere leggeri, morbidi, veloci e continui, gli attacchi solitamente rettilinei, penetranti, frustati e generati senza produrre vistosi spostamenti del corpo, la respirazione profonda, per permettere al qi di circolare in tutto il corpo; in questo modo è possibile ottenere una fulminea gestione nel generare attacchi e difese simultanei. Le tecniche di serpente sono sia offensive che  difensive cercando di produrre il danno maggiore possibile in ogni singolo colpo, a differenza della Tigre, non usando la forza , ma cercando di generare attacchi mirati a colpire con velocità e precisione punti vitali. Poiché la potenza dei colpi viene generata con tutto il corpo, l'allenamento del serpente richiede che il corpo sia solido internamente e morbido e flessibile esternamente in attesa di  applicare la tecnica in modo fulmineo. E' quindi fondamentale generare una connessione di tutte le parti del corpo e riuscire a mantenerle rilassate durante tutte le azioni, in modo da poter sfruttare la globalità del corpo in ogni dinamica. Allo stesso modo importante uno studio approfondito del Hei e del respiro che permettano di gestire al meglio le torsioni sulla colonna ed i movimenti interni del corpo, esercizi di mani appiccicose (chi sau) per studiare il modo di neutralizzare gli attacchi. Lavorando sul serpente, l’artista marziale apprenderà così a far fluire il QI  attraverso la spina dorsale fino alla punta delle dita. Infatti la tecnica che caratterizza questo animale è l’uso della punta delle dita a mano distesa (CHAAP JEUNG) o testa di serpente (sei tao) che colpisce i bersagli morbidi e la lingua a serpente (sei see)  a 2 dita che colpisce i punti vitali

 

 

 

             

 


LEOPARDO (PAAU)

 tra l’enorme forza della Tigre ed la forza di penetrazione della Gru, può essere inserito questo animale che trasmette l’immagine di colpi penetranti e continui che sfruttano al loro interno una energia elastica generata dalla parte inferiore del corpo: risultato una potenza devastante. Rispetto alla tigre, che fa affidamento sulla sua grossa taglia, il leopardo lega la sua potenza al fatto che i suoi muscoli affusolati ed allungati gli permettono di muoversi molto più velocemente; in kung fu infatti, il leopardo, rappresenta l'essenza della velocità, i suoi movimenti del corpo sono vivaci e veloci  e l'agile gioco di gambe gli permette di sfrecciare dentro e fuori per attacchi e schivate. Il Leopardo, inoltre, è in grado di aumentare apparentemente la sua velocità grazie ad un cambio costante e repentino degli angoli ed a spostamenti continui durante i quali vengono usati tutti e quattro gli arti per generare attacchi simultanei e concatenati che vanno a colpire tramite traiettorie sia lineari che circolari. Queste tecniche vengono spesso usate come bloccate a colpire diagonalmente l’attacco dell’avversario, prendendo forza da piccoli spostamenti; in questo modo quindi una  bloccata diviene automaticamente un attacco: caratteristica delle tecniche leopardo è la possibilità di essere sia offensive che difensive e portate con grande velocità e cambi di direzione tali che l’avversario, non essendo in grado di difendersi contemporaneamente su più fronti, rimanga di conseguenza paralizzato a subire una concatenazione feroce di attacchi. La tecnica che caratterizza questo animale è il pugno a zampa di leopardo (PAAU CHUI) che ha una superficie di contatto piccola in quanto costituita solo dalle punte delle dite ripiegate, per cui non richiede molta forza per esercitare forte pressione sul bersaglio (tempie, gola, ascelle, gabbia toracica e le articolazioni principali), come un pugno normale.. Un corretto allenamento prevede quindi  molto lavoro sugli  spostamenti ( footwork) sviluppando tra l'altro il senso del bilanciamento.