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Danza del Leone

 
Chiu Kao
in the Lam Sai Wing Memorial Book of 1951

Chiu Family in the world
La Famiglia Chiu
dalle origini ad oggi
                
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
                           

La Danza del Leone di  WONG  FEI  HUNG

( Per gentile concessione di www.hunggarkuen.it. Testo e foto di proprietà dei legittimi autori )

La Danza del Leone è da sempre legata al Kung Fu ed alla abilità dei suoi danzatori. Saltano, compiono evoluzioni in aria, si sorreggono, ma in tutto questo continuano a muoversi con i passi di base del Kung Fu e soprattutto con lo stesso vigore. Infatti maggiori sono le basi nel Kung Fu, tanto più si sarà abili nella danza e nella sua interpretazione.
La danza ha inizio con il leone che si sveglia e si pulisce, interpretato come la pulizia dello spirito. La rappresentazione degli otto stati del leone necessita di molto allenamento, affinché le evoluzioni sia effettuate  con la massima armonia.
Le fasi sono divise in "inizio, sospettoso, esplorare, venale, lieto, collera, afflizione, felicità". E' importante, nei passi, usare l'energia data dalla spinta della cintola, saper cambiare direzione essendo sempre energici e agili, manovrare il leone coordinando bene i passi tipici del Kung Fu (Kirin Bo, Haai Ying Bo, Lip Ying Bo, Ha Gung Bo, Diu Tai Ma e Jing Bo). E' inoltre fondamentale la coordinazione tra i due danzatori che dovranno muoversi all'unisono.
La migliore esecuzione si ottiene in crescendo: secondo la tradizione soltanto in questo modo sarà di buon auspicio. Anche la musica ha notevole importanza: la sezione ritmica è formata dal tamburo, piatti e gong (affinché il ritmo sia allegro e forte).
Spesso nella Danza del Leone compare un personaggio chiamato il "Buddha con la grande testa" o Daaith Tou Fat: egli estrarrà un ventaglio e con movimenti armoniosi conquisterà la fiducia del Leone dubbioso, per poi addomesticarlo. Quindi sveglierà il leone che è pronto a esibirsi per mostrare la sua abilità.
La Danza del Leone necessita di un duro allenamento perchè gli esercizi ri chiederanno elevati doti atletiche e di precisione, naturalmente senza il minimo errore. Ad  esempio dovrà stare in piedi su di un vaso, fare lunghi balzi e atterrare su panchine o pali, senza perdere l'equilibrio.
Esistono tre tipi di Danza del Leone : il Leone del Nord, il Giovane Leone e il Leone del Sud . Il Leone del Nord è circense ed anche le sue movenze sono molto differenti. Del Giovane Leone, sebbene non ci siano riferimenti precisi, si trovano degli accenni sul testo "L'edificio dei cinque imperatori": «brandivano un animale mitologico per scacciare la tigre», in realtà era una danza frenetica dell'animale mitologico. Questa è oggi la danza del Giovane Leone.
Le origini del Leone del Sud risalgono invece nella tradizione popolare: ogni inizio anno, una bestia mostruosa visitava il villaggio, accompagnata dal suono di un campanello di bronzo, raffiche di vento ed un suono respirato detto "Nian Nian". Se i contadini si opponevano la bestia mangiava tutto il raccolto: inoltre non assaliva gli uomini, ma faceva razzia del bestiame e degli animali domestici.
Alla fine gli abitanti si organizzarono e con della stoffa costruirono il corpo di un animale: la scelta cadde su un animale, perché si pensava che solo una bestia potesse vincere un'altra bestia. Quando all'inizio dell'anno la bestia riapparve, tutti gli abitanti si misero a fare baccano utilizzando utensili, strillando e danzando con la sagoma ricavata dalla stoffa. La bestia Nian, spaventata, scappò.
Questa è la nascita "dell'animale di stoffa": soltanto in seguito, grazie agli studi effettuati dagli anziani dei villaggi, si identificò l'animale ricavato dalla stoffa come un leone. Visto il successo ottenuto sul Nian, l'animale di stoffa venne interpretato più volte nella "Danza del Nian" e successivamente nella "Danza del Leone".

   


La Danza del Leone inizia con tre inchini Yat Bao, Yi Bao, Saam Bao e termina con il frastuono dei petardi. I petardi vengono sparati in alto con del bamboo. Il Leone fa l'inchino come segno di buon augurio, in seguito, fatto il suo dovere, inizia a giocare allegro.
A volte capita di vedere i combatti combattimenti tra Leoni, dove si cimentano i giovani praticanti di Kung Fu. Il giovane spirito si realizza nella dimostrazione della propria abilità nei movimenti marziali tramite la Danza del Leone.
Elementi di base
DORMIRE: Questa parte è composta da tre momenti che sono, il sonno, il risveglio e il lavarsi. La danza inizia col risveglio che rappresenta il risveglio dello spirito, della nuova alba.
La pulizia che rinforza, toglie l’immagine del vecchio e rinfresca. Dopo aver pulito ogni parte del corpo, scuote tre volte la testa e dopo essersi purificato (pulito), il leone "può" ed è pronto per dare la benedizione.

SVEGLIARSI: ora che il leone è in uno stato puro, può essere visto come un eroe religioso, sta per cacciare lo spirito malvagio. Per prima cosa farà tre inchini, come segno di rispetto e onore. Nella cultura cinese i tre inchini sono segno di profonda riverenza per qualcuno o qualcosa. Il numero 3 è ripetuto più volte in questa routine, è un numero magico. I tre inchini possono essere collegati al passaggio dei dodici animali nella storia di purificazione del palazzo. Le tre scrollate di testa, invece, indicano la purificazione dello spirito.

GIOCARE: durante questa parte il leone salta sopra le cose, sui tetti o nei cortili, dando esibizione di grande abilità ed equilibrio. Dimostra alla folla il suo valore, dimostra di essere un "eroe". Spesso si pensa che stia giocando con una grande palla o una perla.

RICERCANDO: il leone abbandona il gioco, per andare in cerca del cibo. Deve nutrirsi per prendere parte alla battaglia spirituale. Però deve scavalcare molti ostacoli per avere il cibo, dimostrando sua abilità ed il suo eroismo.

COMBATTIMENTO: combatte solo se durante la cerimonia ci sono più Leoni e solo dopo aver trovato il cibo. Anche se i Leoni sono della stessa squadra lotteranno per ottenere il premio. Questa fase serve a dimostrare chi sia il più forte, quello destinato ad essere l’eroe: il corno posto sopra la testa di ogni Leone è il simbolo di questa virtù.

MANGIARE: di solito questo fase arriva alla fine della danza. Il cibo può essere di diversa natura, solitamente lattuga o mandarini. La lattuga o Chin in cinese è simbolo di fortuna e salute. Negli Stati Uniti invece è associata al colore dei dollari. I mandarini simboleggiano longevità per la loro forma sferica. Il Leone mangia il cibo, lo trattiene in bocca per poi risputarlo, come distribuzione di salute e felicità. Questo sarà fatto prima a sinistra poi a destra e quindi al centro.

CHIUSURA: a questo punto la benedizione è data, e così finisce la sua routine. Si pulisce la barba e fa tre inchini, così come all’inizio perché ha completato il suo compito. La barba nel Kung Fu rappresenta l’anzianità del leone.
DORMIRE: il leone ritorna nel suo stato di sonno, riprende il ruolo di guardiano degli dei.


                  
LA MUSICA: i ritmi cambiano in base alle fasi, con battute più lente al momento del risveglio, più rapide per accompagnare la felicità di aver compiuto il suo dovere.

I MORTARETTI: lo sparo dei mortaretti avviene insieme all’aumento della musica per festeggiare la cacciata dei spiriti malvagi. Esempio di Danza del Leone di Capodanno: inizia la musica ed il Leone si sveglia. Il Leone è burbero, inizia a girarsi intorno e a ringhiare. Quindi si inchina al pubblico. Dopo tutti gli esercizi il leone torna calmo. Ora è affamato ed inizia la caccia al cibo, "Chai Chin". Il leone porta la lattuga alla bocca, per poi risputarla. Qui partono i mortaretti e gli applausi. In caso di matrimoni, nascite o aperture dei tornei, il Leone apre un drappo rosso "Hung Bao" sul quale viene di volta in volta scritta una frase per l’occasione. Quando il leone visita le case a capodanno per augurare buona fortuna è detto "BAAI".