La Danza del Leone è da
sempre legata al Kung Fu ed alla abilità dei suoi danzatori. Saltano, compiono
evoluzioni in aria, si sorreggono, ma in tutto questo continuano a muoversi con
i passi di base del Kung Fu e soprattutto con lo stesso vigore. Infatti maggiori
sono le basi nel Kung Fu, tanto più si sarà abili nella danza e nella sua
interpretazione.
La danza ha inizio con il leone che si sveglia e si pulisce, interpretato come
la pulizia dello spirito. La rappresentazione degli otto stati del leone
necessita di molto allenamento, affinché le evoluzioni sia effettuate con
la massima armonia.
Le fasi sono divise in "inizio, sospettoso, esplorare, venale, lieto,
collera, afflizione, felicità". E' importante, nei passi, usare l'energia
data dalla spinta della cintola, saper cambiare direzione essendo sempre
energici e agili, manovrare il leone coordinando bene i passi tipici del Kung Fu
(Kirin Bo, Haai Ying Bo, Lip Ying Bo, Ha Gung Bo, Diu Tai Ma e Jing Bo). E'
inoltre fondamentale la coordinazione tra i due danzatori che dovranno muoversi
all'unisono.
La migliore esecuzione si ottiene in crescendo: secondo la tradizione soltanto
in questo modo sarà di buon auspicio. Anche la musica ha notevole importanza:
la sezione ritmica è formata dal tamburo, piatti e gong (affinché il ritmo sia
allegro e forte).
Spesso nella Danza del Leone
compare un personaggio chiamato il "Buddha con la grande testa" o
Daaith Tou Fat: egli estrarrà un ventaglio e con movimenti armoniosi conquisterà
la fiducia del Leone dubbioso, per poi addomesticarlo. Quindi sveglierà il
leone che è pronto a esibirsi per mostrare la sua abilità.
La Danza del Leone necessita di un duro allenamento perchè gli esercizi ri
chiederanno elevati doti atletiche e di precisione, naturalmente senza il minimo
errore. Ad esempio dovrà stare in piedi su di un vaso, fare lunghi balzi
e atterrare su panchine o pali, senza perdere l'equilibrio.
Esistono tre tipi di Danza del Leone : il Leone del Nord, il Giovane Leone e il
Leone del Sud . Il Leone del Nord è circense ed anche le sue movenze sono molto
differenti. Del Giovane Leone, sebbene non ci siano riferimenti precisi, si
trovano degli accenni sul testo "L'edificio dei cinque imperatori": «brandivano
un animale mitologico per scacciare la tigre», in realtà era una danza
frenetica dell'animale mitologico. Questa è oggi la danza del Giovane Leone.
Le origini del Leone del Sud risalgono invece nella tradizione popolare: ogni
inizio anno, una bestia mostruosa visitava il villaggio, accompagnata dal suono
di un campanello di bronzo, raffiche di vento ed un suono respirato detto "Nian
Nian". Se i contadini si opponevano la bestia mangiava tutto il raccolto:
inoltre non assaliva gli uomini, ma faceva razzia del bestiame e degli animali
domestici.
Alla fine gli abitanti si organizzarono e con della stoffa costruirono il corpo
di un animale: la scelta cadde su un animale, perché si pensava che solo una
bestia potesse vincere un'altra bestia. Quando all'inizio dell'anno la bestia
riapparve, tutti gli abitanti si misero a fare baccano utilizzando utensili,
strillando e danzando con la sagoma ricavata dalla stoffa. La bestia Nian,
spaventata, scappò.
Questa è la nascita "dell'animale di stoffa": soltanto in seguito,
grazie agli studi effettuati dagli anziani dei villaggi, si identificò
l'animale ricavato dalla stoffa come un leone. Visto il successo ottenuto sul
Nian, l'animale di stoffa venne interpretato più volte nella "Danza del
Nian" e successivamente nella "Danza del Leone".
La
Danza del Leone inizia con tre inchini Yat Bao, Yi Bao,
Saam Bao e termina con il frastuono dei petardi. I
petardi vengono sparati in alto con del bamboo. Il Leone
fa l'inchino come segno di buon augurio, in seguito,
fatto il suo dovere, inizia a giocare allegro.
A
volte capita di vedere i combatti combattimenti tra
Leoni, dove si cimentano i giovani praticanti di Kung
Fu. Il giovane spirito si realizza nella dimostrazione
della propria abilità nei movimenti marziali tramite la
Danza del Leone.
Elementi di base
DORMIRE: Questa parte è composta da tre momenti che sono, il sonno, il
risveglio e il lavarsi. La danza inizia col risveglio che rappresenta il
risveglio dello spirito, della nuova alba.
La pulizia che rinforza, toglie l’immagine del vecchio e rinfresca. Dopo aver
pulito ogni parte del corpo, scuote tre volte la testa e dopo essersi purificato
(pulito), il leone "può" ed è pronto per dare la benedizione.
SVEGLIARSI: ora che il leone è in uno stato puro, può essere visto come un
eroe religioso, sta per cacciare lo spirito malvagio. Per prima cosa farà tre
inchini, come segno di rispetto e onore. Nella cultura cinese i tre inchini sono
segno di profonda riverenza per qualcuno o qualcosa. Il numero 3 è ripetuto più
volte in questa routine, è un numero magico. I tre inchini possono essere
collegati al passaggio dei dodici animali nella storia di purificazione del
palazzo. Le tre scrollate di testa, invece, indicano la purificazione dello
spirito.
GIOCARE: durante questa parte il leone salta sopra le cose, sui tetti o nei
cortili, dando esibizione di grande abilità ed equilibrio. Dimostra alla folla
il suo valore, dimostra di essere un "eroe". Spesso si pensa che stia
giocando con una grande palla o una perla.
RICERCANDO: il leone abbandona il gioco, per andare in cerca del cibo. Deve
nutrirsi per prendere parte alla battaglia spirituale. Però deve scavalcare
molti ostacoli per avere il cibo, dimostrando sua abilità ed il suo eroismo.
COMBATTIMENTO: combatte solo se durante la cerimonia ci sono più Leoni e solo
dopo aver trovato il cibo. Anche se i Leoni sono della stessa squadra lotteranno
per ottenere il premio. Questa fase serve a dimostrare chi sia il più forte,
quello destinato ad essere l’eroe: il corno posto sopra la testa di ogni Leone
è il simbolo di questa virtù.
MANGIARE: di solito questo fase arriva alla fine della danza. Il cibo può
essere di diversa natura, solitamente lattuga o mandarini. La lattuga o Chin in
cinese è simbolo di fortuna e salute. Negli Stati Uniti invece è associata al
colore dei dollari. I mandarini simboleggiano longevità per la loro forma
sferica. Il Leone mangia il cibo, lo trattiene in bocca per poi risputarlo, come
distribuzione di salute e felicità. Questo sarà fatto prima a sinistra poi a
destra e quindi al centro.
CHIUSURA: a questo punto la benedizione è data, e così finisce la sua routine.
Si pulisce la barba e fa tre inchini, così come all’inizio perché ha
completato il suo compito. La barba nel Kung Fu rappresenta l’anzianità del
leone.
DORMIRE: il leone ritorna nel suo stato di sonno, riprende il ruolo di guardiano
degli dei.
LA MUSICA: i ritmi cambiano in base alle fasi, con battute più lente al momento
del risveglio, più rapide per accompagnare la felicità di aver compiuto il suo
dovere.
I MORTARETTI: lo sparo dei mortaretti avviene insieme all’aumento della musica
per festeggiare la cacciata dei spiriti malvagi. Esempio di Danza del Leone di
Capodanno: inizia la musica ed il Leone si sveglia. Il Leone è burbero, inizia
a girarsi intorno e a ringhiare. Quindi si inchina al pubblico. Dopo tutti gli
esercizi il leone torna calmo. Ora è affamato ed inizia la caccia al cibo,
"Chai Chin". Il leone porta la lattuga alla bocca, per poi risputarla.
Qui partono i mortaretti e gli applausi. In caso di matrimoni, nascite o
aperture dei tornei, il Leone apre un drappo rosso "Hung Bao" sul
quale viene di volta in volta scritta una frase per l’occasione. Quando il
leone visita le case a capodanno per augurare buona fortuna è detto "BAAI".